Caserta. Proseguono senza sosta le attività dei Carabinieri nel territorio della Terra dei Fuochi, con un nuovo intervento volto a contrastare reati ambientali. Nel corso di un servizio straordinario coordinato dal Comando Provinciale di Caserta, i militari del Reparto Territoriale di Mondragone hanno individuato e sequestrato sei aree utilizzate come discariche illegali, deferendo quattro persone responsabili di attività illecite nella gestione dei rifiuti.
L’operazione, sviluppata lungo la fascia domiziana e avviata nelle prime ore della mattinata, ha consentito di individuare aree particolarmente esposte a sversamenti e abbandono di rifiuti speciali. Il primo caso riguarda un cittadino di Castel Volturno, denunciato per aver accumulato materiali di risulta, plastiche e detriti edilizi nel cortile della propria abitazione. L’area è stata immediatamente sottoposta a sequestro.
Successivamente, in via Macedonio a Castel Volturno, i Carabinieri hanno rinvenuto un fondo agricolo trasformato in discarica di rifiuti speciali, che è stata sequestrata e affidata al Comune per la bonifica.
Particolarmente rilevante il contributo delle Stazioni di Mondragone e Falciano del Massico che, in azione congiunta, hanno individuato tre discariche a cielo aperto: una presso l’ex cava “Iacobucci”, una lungo la Provinciale Falciano–Mondragone e una terza in via del Ciaurro, dove è stato riscontrato l’abbandono di elettrodomestici e ingombranti a rischio per l’ambiente.
Infine, a Carinola, tre persone sono state denunciate per aver trasformato un fondo agricolo di 3.000 mq in deposito di rifiuti edili e meccanici, inclusi autocarri fuori uso. Anche in questo caso l’area è stata sequestrata.
Il bilancio dell’operazione è rilevante: sei siti sequestrati, quattro persone denunciate, 17 persone identificate e 13 veicoli controllati, alcuni dei quali utilizzati per il trasporto illecito di rifiuti.
Questa attività si inserisce nel quadro di una strategia più ampia messa in campo dai Carabinieri nel Casertano, che nel solo mese di novembre hanno scoperto diversi abusi ambientali, tra cui rifiuti pericolosi, aree agricole contaminate e imprese irregolari.