Caserta. Ai campionati interregionali di combattimento Lazio Combat tenutisi ad Anzio (RM) lo scorso weekend, la squadra del Taekwondo Caserta riesce a ben figurare pur presentandosi con 10 atleti impegnati nelle categorie più complicate, le cinture nere, in vista dei prossimi campionati italiani. Le medaglie non mancano: sei in totale suddivise equamente tra oro argento e bronzo.
Le due medaglie d’oro arrivano nella seconda giornata, quella dedicata ai Cadets (12-14 anni) in cui i piccoli grandi Tym Homonv e Irene Valente salgono sul gradino più alto del podio vincendo rispettivamente 3 e 4 combattimenti. Tym in particolare è devastante: vince tutti gli incontri per KO tecnico prima del limite confermando con i fatti di essere il più forte della categoria anche contro l’atleta che pochi mesi fa l’aveva battuto in semifinale alla coppa Italia: 17-6 e 12-0 i parziali di una finale mai stata in discussione, dopo quarti e semifinali vinti tutti per 12-0.
Irene Valente, la più piccola della categoria di età e di fisico, dimostra la sua costante e continua crescita nel taekwondo. Disputa 4 incontri capolavoro: i primi due senza storia, vinti entrambi per KO tecnico, in semifinale incontra un’avversaria ostica che le dà filo da torcere al primo round, comunque vinto da Irene, al secondo per un calcio andato a segno negli ultimi secondi il round su chiude 9-10 a favore dell’avversaria che al terzo subisce un sonoro KO tecnico col punteggio di 13-1. Il capolavoro di Irene è però in finale, dove contro una ragazza già nazionale e incontrata a gennaio scorso, alla sua prima gara da Cadets perduta abbastanza nettamente, disputa un incontro tosto e intelligente, quasi senza errori. I parziali sono 9-8 e 10-8 e l’oro è suo.
Le medaglie d’argento sono dell’atleta senior Ivan Romaniuk e dello junior Antonio Buffolino. Ivan, ritornato a combattere dopo diversi mesi di stop fa un solo boccone dei suoi avversari ai quarti e in semifinale, dimostrando che riflessi e velocità sono tra le sue caratteristiche migliori. In finale, contro un atleta nazionale, non riesce a replicare e si ferma all’argento.
Per Antonio il percorso è simile, anche se leggermente più sofferto: al primo incontro sta perdendo 11-0 a dieci secondi dalla fine. In un lasso di tempo brevissimo mette a segno 6 punti e all’ultimo secondo con un guizzo i 5 che gli mancavano per pareggiare e vincere il round. Al secondo round invece la vittoria è netta: KO tecnico e passaggio alle semifinali. Primo round vinto un po’ in sofferenza e KO tecnico al secondo anche in questo frangente. Purtroppo la finale non ha lo stesso epilogo: l’atleta di fronte, campione italiano in carica e terzo agli europei con la nazionale non si fa trovare scoperto. La sconfitta c’è ma non è disonorevole dopo un incontro più che combattuto.
Bronzo nei senior femminili per Giuliana Avelli, che, un po’ giù di corda, in semifinale si fa beffare dalla sua rivale per una caduta all’ultimo secondo al primo round e un secondo round perso 2-0 senza aver mai veramente cercato di vincere. Ultimo bronzo per Andrea Baldissara nei Master, emozionatissimo, ritorna a combattere dopo 26 anni di stop. In semifinale si difende bene ma la lunga assenza pesa soprattutto quando di fronte si ha chi non ha mai smesso. Primo round perso per un punto e secondo con un divario più ampio. Ma la felicità di questo eterno ragazzo vale molto più del colore di una medaglia.
Bravi infine Francesco Carangio, Mirko Bernardo, Gabriele Carbone e Bruno Boschi che si fermano a un passo dal podio pur disputando buoni incontri.