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Caserta, “caso Biondi” chiuso: archiviata denuncia per truffa contro avvocato Adinolfi

Il giudice ha respinto le accuse del dirigente comunale definendo la denuncia infondata e priva di riscontri.

Santa Maria Capua Vetere. Si è concluso con un’archiviazione il procedimento penale avviato contro l’avvocato casertano Luigi Adinolfi e altri tre indagati, accusati di aver truffato il dirigente comunale Francesco Biondi.

La vicenda trae origine da una querela presentata dallo stesso Biondi nel settembre 2024, in piena tempesta giudiziaria per il suo coinvolgimento in alcune inchieste della procura di Santa Maria Capua Vetere.

Biondi, dirigente del Comune di Caserta sospeso dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi nel maggio 2025 in seguito allo scioglimento dell’ente per presunte infiltrazioni camorristiche, riteneva di essere stato vittima di una macchinazione.

L’ingegnere aveva infatti perso una causa civile e si era visto condannare al pagamento di circa 292mila euro, ed era convinto che l’avvocato Adinolfi e gli altri imputati avessero nascosto intenzionalmente una sentenza del Consiglio di Stato favorevole alla sua posizione durante il processo.

Il Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dopo aver esaminato la denuncia, ha però respinto in toto le accuse, ritenendo la querela “pretestuosa” e priva di elementi concreti. L’avvocato Adinolfi, assistito dal legale Pasquale Rocco, ha commentato con soddisfazione l’esito: “Hanno tentato di intimidirmi con una denuncia infondata, ma non ci sono riusciti”.

Con questo provvedimento si chiude un altro capitolo della complessa vicenda giudiziaria che ha coinvolto il Comune di Caserta nello scorso anno.