Villa Literno. I carabinieri della locale Stazione, con il supporto del personale dell’Arpac di Caserta, nella tarda mattinata di ieri hanno eseguito un sopralluogo in un’area privata di quel territorio comunale, a seguito di segnalazioni relative alla possibile presenza di un’attività artigianale irregolare di lavorazione del ferro.
Durante l’ispezione, i militari dell’Arma hanno rinvenuto all’interno dei locali diversi contenitori di vernici, sia pieni che vuoti, e residui di materiali utilizzati per la lavorazione del ferro, privi della documentazione relativa al corretto smaltimento dei rifiuti speciali. Inoltre, l’officina risultava sprovvista di un adeguato sistema di aerazione, come accertato dal personale Arpac, configurando una possibile violazione delle norme ambientali e di sicurezza.
Contestualmente, ulteriori controlli urbanistici eseguiti all’ufficio tecnico comunale hanno permesso di appurare che all’interno della stessa area erano stati realizzati due manufatti edilizi ad uso abitativo, composti complessivamente da più vani e servizi igienici, privi di qualsiasi titolo abilitativo o permesso a costruire. Gli accertamenti condotti dai carabinieri hanno così portato alla denuncia in stato di libertà di un 61enne e un 54enne proprietari dell’officina, non autorizzati all’esercizio dell’attività, e di un 77enne, comproprietario del fondo agricolo sul quale risultano realizzati i manufatti.
Inoltre, alla luce delle irregolarità riscontrate, l’intera area — comprendente l’officina e i manufatti — è stata sottoposta a sequestro penale preventivo per presunte violazioni in materia ambientale e urbanistica. Il sito è stato affidato in custodia giudiziale al proprietario, debitamente informato sugli obblighi previsti dalla legge e sul divieto di accesso o modifica dello stato dei luoghi.